Il rischio di sviluppare il cancro al seno in premenopausa è maggiore del 41% per le donne che hanno una dieta povera di nutrienti da giovani, ovvero a basso contenuto di frutta e ortaggi, ma ad alto contenuto di zuccheri e carni lavorate. A fornire nuove conferme sull'importante ruolo della nutrizione nel contribuire a difenderci dal cancro è una ricerca pubblicata sulla rivista Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention. Il rischio di cancro varia in base a numerosi fattori, tra cui la predisposizione genetica e stili di vita. Un team di ricercatori ha analizzato i dati di 45.204 donne che avevano completato un questionario quando avevano tra i 27 ei 44 anni riportando informazioni sulla loro alimentazione da adolescenti. Utilizzando una tecnica che associa l'assunzione di cibo con marcatori di infiammazione nel sangue, i ricercatori hanno assegnato un punteggio infiammatorio alla dieta di ogni donna. Le donne con una dieta a più alto punteggio infiammatorio durante l'adolescenza avevano un aumento del rischio di cancro al seno in pre-menopausa del 41% rispetto a quelle che hanno avuto il punteggio infiammatorio più basso. «Durante l'adolescenza, quando la ghiandola mammaria è in rapido sviluppo e molto sensibile a fattori legati allo stile di vita, è importante consumare una dieta ricca di verdure, frutta, cereali integrali, noci, semi e legumi ed evitare un elevato apporto di zuccheri, carboidrati raffinati, carni rosse e trasformate», commenta una degli autori, Karin B. Michels. (ANSA)