Orari dei corsi presso la Farmacia San Nazario di Villarbasse:
Giovedì dalle 9:00 alle 10:30 e dalle 18:15 alle 19:45 - Contatto: 3483020063
Che cos’è l’ ANTIGINNASTICA?
Non è ginnastica…
L’ANTIGINNASTICA è una pedagogia corporea, un metodo originale, contro corrente, esatto, un’insieme di micro-movimenti, precisi e alternativi.
E’ un lavoro collettivo che si svolge in piccoli gruppi,sviluppato dalla fisioterapista Thérèse Bertherat, autrice del Best Seller mondiale "GUARIRE CON L’ANTIGINNASTICA" ed altre pubblicazioni di fama mondiale.
La pratica dell’ANTIGINNASTICA permette di entrare profondamente in contatto con il corpo, ascoltarlo, conoscerlo e liberarlo dalle tensioni.
Ogni seduta di ANTIGINNASTICA è un’occasione per scoprire, riscoprire o risvegliare delle parti del nostro corpo di cui se ne era persa la percezione, magari bloccate a causa di traumi recenti o vecchi e ormai lontani.
Durante le sedute, l’esperto propone piccoli movimenti sottili e potenti ed estremamente precisi che, uniti a una respirazione piena e costante, permettono di agire per produrre effetti benefici e duraturi su rigidità, contratture e squilibri fisici e posturali, riconducibili all’accorciamento di alcuni specifici muscoli. Questi movimenti corrispondono alla esatta fisiologia dei muscoli corporei, senza mai forzare sulla loro ampiezza.
Questi movimenti seppure minimi, hanno il potere di risvegliare ogni singolo muscolo, dal più grande al più piccolo, dal più noto al più sconosciuto, al più dimenticato, al più trascurato. Risvegliando tutte le zone d’ombra della muscolatura, ci si libera di tutta una serie di dolori e di rigidità muscolari. E’ possibile scoprire parti del corpo che prima non si conoscevano. La percezione del corpo diventa più precisa, seduta dopo seduta, e diventa possibile scegliere e non imporre, la posizione che vogliamo far assumere al nostro corpo, percependolo più flessibile e autonomo e anche più bello.
Con la pratica, man mano che si partecipa alle sedute,si acquisisce progressivamente la capacità di liberarci da soli da quegli spasmi, rigidità e dolori muscolari e articolari che causano stanchezza e limitano i nostri slanci.
Grazie alla modalità con cui viene svolta ogni seduta di ANTIGINNASTICA, il vocabolario muscolare si sviluppa e si arricchisce, consentendo così di esplorare nuove possibilità di movimento. E insieme hai muscoli, anche la respirazione riprende la sua ampiezza naturale.
Il mio ruolo in qualità di Esperta di ANTIGINNASTICA è quello di guidare il gruppo nell’esplorare le possibilità di movimento, di accompagnarvi in un viaggio attraverso il vostro corpo e la vostra storia, per scoprire come nel corso di tutta la vita si è organizzato, protetto e adattato.
La cadenza delle sedute è settimanale, la durata della seduta è di un ora e trenta, è consigliato un abbigliamento comodo. I piedi sono scalzi.
I movimenti dell’ANTIGINNASTICA vanno bene per tutte le fasce di età.
- Mi presento, sono Marina Adriano, Esperta Certificata di Antiginnastica dal 2016.
La passione per questo lavoro corporeo è nata dalla necessità di ristabilire l’equilibrio e la postura del mio corpo, a causa di un trauma fisico avvenuto da bambina. Per fortuna, ho scoperto questo metodo che mi ha liberata dalle tensioni e dalle rigidità, ma soprattutto dall’emicrania con la quale avevo praticamente convissuto da sempre. Dalla necessità di guarire è nato l’Amore per questo metodo che con tanta tolleranza, senza imposizioni, ne forzature e tanto rispetto per il corpo, ci porta ad essere attivi, consapevoli, artefici del nostro benessere. - Dalla formazione di Esperta Certificata di Antiginnastica la mia ricerca mi ha portato inoltre a formarmi presso l’Accademia Internazionale Upledger di Tecnica Cranio Sacrale.
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Non bisogna sperare di tonificare le proprie braccia irrigidendole ulteriormente. Quello di cui hanno bisogno, come tutti quanti i nostri muscoli, è di essere abbastanza flessibili per potersi contrarre quando serve.
Il legame fra spalle e braccia si trova a metà strada fra l’aiuto e la sottomissione. Se le spalle sono irrigidite e non possono muoversi liberamente, le braccia le sostituiscono nei gesti della vita quotidiana.
Un test molto semplice: chiedete a qualcuno di fare ruotare le proprie spalle come le ruote di un treno. Il più delle volte, vedrete le braccia muoversi in un commovente tentativo di aiutare le spalle impedite.
Questo si chiama compensazione, è umano, utile sul momento, ma c’è un prezzo da pagare. Dopo un certo tempo, le spalle, sempre meno sollecitate, si paralizzano, le articolazioni vanno in necrosi, si chiama artrosi. Oppure s’infiammano e si chiama artrite, la famosa periartrite scapolomerale, nome inquietante che scomposto fa forse meno paura: una infiammazione nella zona della scapola e dell’omero.
Di conseguenza, le braccia ipersollecitate si stancano e affidano il lavoro agli avambracci, presto anche loro sovraccarichi. Rimangono solo le mani e in breve tempo anche loro sono sfinite. Reazione a catena che c’incatena. Spalle, braccia, avambracci, mani si ritrovano a fare ciò per cui non erano fatti. Senza che ce ne accorgiamo. Finché un giorno il dolore manifesta il segnale di allarme. Ma adesso, lo sapete: prendete in mano le vostre spalle!
Tratto da « Ma leçon d’Antigym » @mariebertherat e Thérèse Bertherat, éditions Eyrolles
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Osservate la forma. Poi conservatela... Mantenetela tale e quale, se per voi va bene. O allora liberatela fai nodi muscolari che la ostacolano, e che vedete. La vostra forma, una volta guardata e conservata. Non avrete mai più timore di perderla. Tutto ciò che vuole il vostro corpo è essere visto, conosciuto e riconosciuto.
Thérèse Bertherat, Les Saisons du Corps, Editions Albin Michel.